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La spesa in autunno

L’orto di ottobre è generoso, scopriamo gli alimenti che non possono mancare sulle nostre
tavole per un mese denso di impegni che inizia a vedere finalmente il vero cambio di temperature dell’autunno.
Infatti, la spesa in questo periodo deve essere ricca di cibi che sostengano l’umore e le energie ed anche il sistema immunitario, onde evitare i primi malanni di stagione.

Funghi, castagne, cachi, melagrane, uva, cosa offre la natura di ottobre?

Ottobre è il mese migliore per la raccolta funghi.
Tutti i funghi sono ricchi di beta-glucani e polisaccaridi, ideali per rinforzare il sistema immunitario e favorire un trofismo sano dei batteri intestinali. Un grande classico come il risotto con i funghi può essere un ottimo piatto leggero, perché privo di glutine, ma nutriente.
I frutti caratteristici che descrivono al meglio il cambio di stagione sono le castagne: da assaporare arrostite o lesse, o da utilizzare in una dolce marmellata, e i cachi utili per eliminare le tossine, grazie ai minerali presenti che aiutano il fegato a mantenersi sano ed hanno effetto diuretico; I cachi sono utili per l’intestino, essendo ricchi di fibre contribuiscono a migliorare la regolarità intestinale.
Attenzione però, a non esagerare: è infatti un frutto ricco di zucchero, non adatto a chi soffre di diabete o glicemia borderline e sta seguendo il metodo Kubí.

Il potere antiossidante di uva e melograno ed i punti ORAC

Lo stress ossidativo si traduce nell’aumento dei radicali liberi, questa condizione è il fattore decisivo nell’insorgenza di malattie ed invecchiamento.
L’orto di ottobre regala due fantastici alleati contro lo stress ossidativo come uva e melograno.
Due tra i migliori antiossidanti naturali classificati per il loro punteggio ORAC: Oxygen Radical Absorbance Capacity.
Si è dimostrato che attraverso il consumo di elevate quantità di frutta e verdura ad alto punteggio ORAC si può rallentare il processo di invecchiamento del corpo e della mente, e questo si traduce in un consiglio pratico: mangiare ogni giorno nove porzioni di alimenti diversi scelti tra quelli a più alto punteggio ORAC, in modo da totalizzare 5000 punti ORAC al giorno.
In questo caso è importante preservare le molecole antiossidanti presenti in frutta e verdura, cercando di cuocere poco la verdura, meglio se a vapore: la cottura tende a distruggere gli antiossidanti.

La verdura che non può mancare per la spesa di ottobre

La stagionalità di inizio autunno offre verdure per tutti i gusti e colori: bietola, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cipolla, coste, erbette, fagioli, funghi, finocchi, indivia, lattuga, patate, porro, radicchio, rafano, rapa, ravanello, rucola, sedano, sedano rapa, spinaci, topinambur, valerianella, zucca.
La zucca è l’ortaggio più giusto da mettere nel carrello della spesa di ottobre e al di là di Halloween, le occasioni di servire piatti a base di zucca sono tantissime.
La raccolta avviene tra settembre e novembre e ha in ottobre la sua massima espressione.
La zucca può essere inoltre ingrediente di altre composizioni come vellutate, torte (salate e dolci, indifferentemente) e muffin, da arricchire sempre con semi a piacimento.

Vuoi seminare qualcosa in giardino o balcone per avere verdura biologica a km0?

Dedicarsi ad un piccolo orto di casa, in giardino o balcone, è un ottima soluzione per staccare qualche momento dalla vita frenetica e portare sulla tavola verdure biologiche ed a km0.
Fin da settembre è possibile seminare nell’orto ravanelli, lattuga, cipolle, carote, cavolo, porro, cime di rapa e aglio rosa. Sono piante resistenti anche alle basse temperature, anche se è importante proteggerle nei momenti di freddo intenso: sarà sufficiente coprire le piantine con teli specifici, anche biodegradabili.
È possibile seminare anche diverse erbe aromatiche quali: erba cipollina, alloro, origano, salvia, timo, menta e rosmarino.

Anche il pescato ha la sua stagionalità.

I pesci migliori di ottobre:
Al supermercato siamo abituati a trovare sempre sul banco tutte le specie di pesce. Questo accade perché spesso si tratta di prodotti importati da mari diversi da quelli locali.
Per pesce di stagione si intende un pesce che in un determinato periodo è ampiamente disponibile nei mari che circondano l’Italia e non è in fase riproduttiva. Evitare di pescare pesci in fase riproduttiva permette di non interrompere il ciclo vitale e la proliferazione della specie per non diminuire la sua disponibilità nelle stagioni future.
I pesci migliori per ottobre, ma anche per i mesi autunnali, sono: Alalunga, Spigola, Triglia, Rombo chiodato, Gallinella, Lampuga, ai quali si possono aggiungere pesci presenti tutto l’anno come: Cefalo, Mormora, Occhiata.
Allora… buona spesa!

Alessandra Altamura

Alessandra Altamura

Naturopata e Iridologa iscritta alla FNNP, specializzata in Floriterapia, Sonorostimolazione con Genius check®, Alimentazione consapevole e Stile di vita.
Appassionata e studiosa di numerologia degli Archetipi come emozionante viaggio dentro di sé.

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